"Ho voluto ricordare il brano del Qohelet perché in questi ultimi tempi, a seguito delle vicende politiche che
hanno fortemente mutato i quadri abituali di riferimento, si è fatto più volte accenno ad una certa 'afasia'
della Chiesa, quasi che la Chiesa non:sapesse più bene cosa dire, avesse scelto di tacere e si fosse messa alla
finestra ad aspettare lo svolgersi delle vicende. [...] E' necessario, da una parte, prendere atto che non è dato oggi di per seguire l'obiettivo di cristianizzazione
della società con strumenti forti del potere; dall'altra, preservare con la massima cura e quasi gelosia la
differenza e la peculiarità della Parola cristiana rispetto alle parole correnti, sapendo che proprio così la
Parola sarà efficace anche per la salvaguardia e la promozione dell'ethos pubblico di una nazione."