L’eredità di Martini nella Chiesa di papa Francesco

“Il 31 agosto ricorre il primo anniversario della morte di Carlo Maria Martini: dodici mesi che hanno rinnovato la storia della Chiesa in un modo del tutto imprevedibile”. Con queste parole si apre l’editoriale del numero di agosto-settembre di Aggiornamenti sociali a firma di padre Giacomo Costa.

La riflessione di p. Costa prende le mosse dai significativi segnali di“ricollocazione della Chiesa” espressi da Bergoglio in questi mesi di pontificato – anche grazie alla sua naturale estraneità ad una prospettiva ecclesiale eurocentrica - per arrivare a rileggere l’eredità di Martini come patrimonio della Chiesa universale, “capace di aiutarci a leggere i “segni dei tempi in questa fase della vita della Chiesa”. Un’eredità che viene identificata in quello che si potrebbe chiamare il “metodo martiniano”e che può essere sintetizzato in due linee fondamentali fortemente intrecciate tra loro: il dialogo con la Parola come condizione per dare un senso agli eventi della storia, e il dialogo tra le coscienze come via maestra nella ricerca della verità e nel rispetto della dignità dell’altro.

Leggi l'editoriale di G. Costa SJ su Aggiornamenti Sociali.